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12 Marzo 2021La diminuzione della perfomance è uno degli aspetti maggiormente studiati in ambito scientifico al fine di mantenere una prestazione costante ed elevata.
Ma al giorno d’oggi purtroppo pochi nutrizionisti, tecnici e preparatori atletici sono aggiornati sulle reali cause che portano ad un peggioramento della condizione fisica di un atleta durante l’allenamento o la gara.
Di fatti possiamo affermare che tutti gli sportivi sperimentano la stanchezza temporanea sia durante una competizione che durante gli allenamenti.
L’affaticamento temporaneo nel calcio può essere identificato da una riduzione dell’esercizio ad alta intensità, (al di sotto della media della partita), nei cinque minuti successivi al periodo più intenso della partita.
Cosa significa??
Quando degli sprint ripetuti vengono eseguiti dai giocatori subito dopo un periodo intenso durante la partita, e alla fine di ogni tempo, le prestazioni dello sprint sono state significativamente ridotte.
Questo perché la stanchezza temporanea che i giocatori sperimentano durante gli allenamenti e le partite è il risultato di meccanismi fisiologici associati a disturbi periferici che alla fine portano alla cessazione dell’esercizio.
Allenatori, giocatori e addetti al settore comunemente attribuiscono la causa della fatica all’accumulo di “lattato” o “acido lattico”.
Ciò è dovuto al fatto che le riduzioni delle prestazioni durante una partita o un allenamento sono associate a moderati aumenti delle concentrazioni di lattato nel muscolo o nel sangue.
Tuttavia, ci sono poche prove a sostegno del fatto che il lattato elevato sia la causa dell’affaticamento temporaneo durante una partita di calcio. Invece è addirittura altamente probabile che il lattato serva come una fonte di energia!!!
Ma qual è la ragione per il quale il lattato potrebbe influire negativamente sulla prestazione??
Concentrazioni elevate di lattato possono provocare un aumento degli ioni idrogeno all’interno del muscolo. Se gli ioni idrogeno si accumulano, il muscolo diventa più acido e le proprietà contrattili del muscolo sono compromesse.
Tuttavia, il grado di acidità muscolare riportato durante una partita di calcio è solo lieve (pH ~ 6,8) e ad oggi non è considerato come la vera causa diretta della riduzione delle prestazioni calcistiche.
Quindi quali sono le reali cause di affaticamento???
Fondamentalmente ne possiamo elencare Cinque!!!
Tra queste abbiamo la bassa concentrazione di fosfocreatina (creatina) muscolare nel muscolo.
Questo meccanismo di affaticamento è supportato da studi che riportano un miglioramento delle prestazioni durante un intenso esercizio intermittente a seguito di integrazione di creatina monoidrato.
(Questo è il motivo per il quale la creatina monoidrato è uno degli integratori che maggiormente consigliamo ai nostri sportivi).
È stato riportato che le concentrazioni di fosfocreatina sono quasi del tutto esaurite nelle singole fibre muscolari al punto da portare ad affaticamento, dopo un intenso esercizio fisico.
Tuttavia, nel calcio, le concentrazioni di fosfocreatina muscolare sono “solo” del 25% inferiori rispetto alle concentrazioni a riposo dopo i periodi intensi in una partita.
Questa riduzione relativamente piccola della fosfocreatina muscolare osservata durante il calcio è probabilmente però una conseguenza del rapido recupero della fosfocreatina che si sarebbe verificato entro 15-30 secondi di ritardo nella preparazione e nella raccolta delle biopsie muscolari.
Quindi questa rimane una delle reali cause di diminuzione della perfomance.
Uno dei fattori maggiormente candidati per lo sviluppo della stanchezza temporanea durante l’esercizio ad alta intensità è correlato ad un accumulo di potassio nell’interstizio muscolare e ai disturbi elettrici associati nella cellula muscolare.
Questo perché prima della contrazione il muscolo deve essere innervato dal suo motoneurone. I neuroni inviano messaggi elettrochimicamente (usando sodio e potassio) per provocare un impulso elettrico.
L’accumulo di potassio nell’interstizio muscolare può compromettere l’impulso al muscolo, e il successivo reclutamento del muscolo, e quindi successiva contrazione.
Questa ipotesi è supportata da studi che hanno riportato che le concentrazioni di potassio interstiziale muscolare aumentano durante l’esercizio intenso, e secondo studi in vitro è sufficiente a ridurre lo sviluppo della forza.
Pertanto, anche se sono necessarie ulteriori ricerche al fine di migliorare la nostra comprensione dell’affaticamento transitorio durante l’esercizio fisico e la partita di calcio, questa può essere una delle cause.
Bene per oggi metabolizzate queste informazioni nel prossimo post vi elencherò gli altri tre aspetti che determinano un peggioramento della prestazioni dovute alla comparsa della fatica.
FONTI
Barca Innovation Hub Universitas